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AGRIBERTOCCHI: VITTORIA CASALINGA CONTRO ROSETO

Vittoria preziosissima in chiave salvezza per l’AgriBertocchi Orzinuovi. La formazione di coach Fabio Corbani sconfigge Roseto tra le mura amiche, ribaltando la differenza canestri dell’andata ed effettuando il sorpasso sul penultimo posto in graduatoria.

Pronti, partenza e Mekowulu, in seguito ad un fallo subito nel pitturato per mano di Mitja Nikolic, effettua il primo viaggio in lunetta senza, però, concretizzare al massimo l’occasione, a cui Mouaha fa eco mediante un gancio chirurgico eludendo la marcatura di Carenza. Miles, dopo un’ottima entrata acrobatica di Bayehe, estrae dal cilindro un prezioso gioco da tre punti che dà linfa alla truppa di coach Corbani. Mitja Nikolic e Mouaha provano ad inserire la freccia, ma Bossi e Mekowulu non sono della stessa idea e consentono ad Orzinuovi di mettere la testa avanti (12-10 al 5’).

Le formazioni giocano una pallacanestro rapida basata sopra contropiedi e transizioni affrontandosi a viso aperto senza timori relativi alla lauta posta in palio.

L’ingresso in campo di Galmarini, chiamato a sostituire Carenza, gravato di 2 falli già al 7’, e quello di Parrillo coincidono con un innalzamento del ritmo difensivo da parte dell’AgriBertocchi, la quale può così correre in campo aperto grazie anche ad un’ottimale gestione dei rimbalzi difensivi. Mekowulu, innescato da Bossi, scaglia una tripla frontale, non proprio la specialità della casa, pescando il bersaglio grosso e costringendo coach D’Arcangeli a richiedere un minuto di sospensione (21-13).

Il ritorno sul parquet non è dei migliori per il sodalizio abruzzese, che perde due palloni sanguinosi in fase di costruzione offensiva. Tuttavia Orzinuovi ne approfitta solo in parte, con Negri a realizzare solo un tiro libero dalla linea della carità. Poco male, in quanto l’AgriBertocchi, a livello difensivo, mette la museruola agli Sharks limitandone le scorribande in zona d’attacco (29-17 al 10’).

La seconda frazione è inaugurata da una fruttuosa passeggiata in lunetta di Bossi, a causa di un fallo tecnico comminato alla panchina rosetana, al quale Miles risponde capitalizzando al meglio un contropiede fulmineo.

La Sapori Veri, dal canto suo, si affida alle giocate individuali di Bayehe e Mitja Nikolic, mostrando evidenti difficoltà ad imbeccare la via del canestro. Merito di Mekowulu e Carenza, abili nel collassare l’area impedendo ai lunghi avversari di potere essere incisivi sotto le plance.

L’AgriBertocchi sembra adagiarsi troppo sugli allori e, quindi, il manipolo capitanato da Pierich prova a ricucire lo strappo, ma coach Corbani decide di rompere gli indugi chiamando un timeout (40-29 al 15’).

Orzinuovi pare ritrovare la quadratura cerchio, sebbene Bayehe e Lazar Nikolic infilo due bombe frontali, obbligando lo staff tecnico orceano ad interrompere nuovamente il tempo (42-37).

Negri, attraverso un terzo tempo mancino, interrompe il digiuno nonostante Dincic ridia pan per focaccia. L’AgriBertocchi, complice anche l’espulsione di coach D’Arcangeli per doppio fallo tecnico, riprende la trebisonda e, in un breve lasso di tempo, rimette indiscutibilmente la testa avanti attuando un’altra fuga (54-40 al 20’).

Il terzo periodo si apre con due cesti targati Negri e Mekowulu, ma Lazar Nikolic e Giordano sono lontani dall’alzare il piede dall’acceleratore. Gli Sharsk, rispetto alla prima parte di gara, esprimono una maggiore pressione nei confronti di Bossi, che deve, allora, compiere il doppio della fatica anche se Negri tenti di aiutarlo nella difficile mansione di gestire il possesso (65-51 al 25’).

Coach Corbani, intenzionato a stroncare sul nascere le velleità di rimonta rivali, richiama i ragazzi in panchina catechizzandoli a dovere. La ripresa delle ostilità vede un’AgriBertocchi agguerrita e determinata, capace di mettere in campo un’eccellente circolazione di palla.

E’ una soluzione che dà immediatamente buonissimi risultati. I padroni di casa, infatti, scrivono un parziale di 10-0 che incanala l’andamento della disputa sopra i binari corretti (75-61 al 30’).

L’inizio dell’ultimo quarto coincide con un viaggio non impeccabile dalla linea della carità da parte di Mekowulu ed il quinto fallo comminato a Carenza, rilevato sotto i tabelloni da Galmarini. Ci pensano un’intensa difesa collettiva e due triple griffate Miles e Bossi, autentico mattatore dell’incontro, specialmente nei momenti cruciale a ripristinare le dovute distanze tra le squadre (84-65 al 35’).

Galmarini, a causa del raggiunto limite di falli, esce dalla gara, al suo posto Siberna, nella speranza di mantenere alta l’intensità in fase difensiva. Mekowulu, splendidamente assistito da Miles, fa saltare i tappi di champagne e chiude con una bimane facendo calare il sipario nonostante qualche patema finale di troppo, cagionato da troppa rilassatezza negli ultimi scampoli.

Queste le parole di coach Fabio Corbani in conferenza stampa: “Abbiamo affrontato la gara nel modo corretto dal punto di vista dell’attitudine, ma anche rispetto a quello tecnico e tattico. Abbiamo scelto di collassare di più l’area e concedere maggiormente il tiro da fuori. Sono, invece, arrabbiato per i minuti finali, perché continuavo a chiedere difesa e attacchi efficaci in quanto rischiavamo di metterci in una situazione di differenza canestri sfavorevole che non riguarda solo Roseto. Dobbiamo trovare la coscienza di continuare a giocare con efficacia fino all’ultimo possesso. Ora bisogna già avere la testa a mercoledì, perché la partita con Mantova è importante e dobbiamo fare il meglio possibile”.

AGRIBERTOCCHI ORZINUOVI 94

SAPORI VERI ROSETO 87

AGRIBERTOCCHI ORZINUOVI: Bossi 25, Siberna 1, Miles 20, Parrillo 7, Varaschin, Guerra ne, Galmarini 2, Jovanovic ne, Negri 13, Carenza 2, Mekowulu 24. Allenatore: Corbani.

SAPORI VERI ROSETO: Giordano 10, Menalo, Mouaha 15, L. Nikolic 10, Fokou, Valentini ne, Gaeta ne, Dincic 7, Bayehe 22, Rodriguez 16, Pierich 3, M. Nikolic 4. Allenatore: D’Arcangeli.

PARZIALI (29-17;25-23;21-21;19-26)

ARBITRI: Tirozzi, Scrima e Lupelli.