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AGRIBERTOCCHI ORZINUOVI: VITTORIA NELLA TRASFERTA DI LUMEZZANE

Il derby si tinge di biancoblu.

L’Agribertocchi Orzinuovi, ancora priva di Ennio Leonzio e Filippo Gallo, al termine di una gara spigolosa recita la parte del corsaro ed espugna Lumezzane.

Nemmeno il tempo di accomodarsi in tribuna che la partita è già ricca di emozioni.

E’ Mastrangelo a sbloccare l’incontro con due cesti di pregevole fattura, caricandosi la squadra sulle spalle assieme ad un’ottima regia di Ciaramella, bravo nel conferire ritmo alla manovra offensiva.

L’Agribertocchi non cede e grazie alle iniziative di Trapani, abile nel spaccare in due la difesa rivale in transizione, e alla fisicità di Alessandrini, un fattore sotto le plance in entrambi i lati del campo, mette la testa avanti con determinazione (9-11 al 5’).

Orzinuovi alza il volume anche della sua retroguardia, obbligando Scanzi e Mastrangelo a scoccare conclusioni opache e preda a rimbalzo degli orceani, che sfruttano le occasioni volando sulle sette lunghezze di vantaggio, per il primo timeout richiesto da coach Fabio Saputo.

La musica, però, non cambia e gli ospiti chiudono il quarto in vantaggio (13-23 al 10’).

Il secondo periodo è inaugurato da un parziale di 5-0 da parte della LuxArm ad opera di Dalcò, a segno dalla lunga distanza, e Dilas, obbligando coach Marco Calvani a sospendere il tempo, nella speranza di dare una scossa alla squadra.

Tuttavia Lumezzane riprende con un piglio più aggressivo e, tramite Dalcò e Fossati, prova a ricucire lo strappo, prima che l’Agribertocchi mandi a referto un controparziale di 8-0 con Agbamu e Trapani.

I valgobbini, sospinti dal pubblico, non si fanno intimidire e rimangono in scia (27-32 al 15’).

Gasparin, innescato da Planezio e Procacci, ridà nuova linfa ed ossigeno alla formazione orceana, mentre i rossoblu soffrono l’organizzata difesa bassaiola con Da Campo e Procacci a ringhiare sui diretti concorrenti e a propiziare diversi palloni recuperati e concretizzati in buoni cesti una volta chiusa la transizione offensiva.

Orzinuovi torna così negli spogliatoi in vantaggio, grazie ad un cinismo rilevante e tagliente in entrambe le fasi di gioco (27-38 al 20’).

La terza frazione vede un’Orzinuovi affamata e convinta nel voler archiviare al più presto la pratica.

Trapani ed Alessandrini siglano un break di 0-6 che dilata lo strappo, al quale si aggiunge una difesa asfissiante che non lascia vie di sfogo per una LuxArm in astinenza per oltre dieci minuti effettivi di gioco, per merito dell’intero collettivo (27-46 al 25’).

Tocca a Scanzi, mediante una soluzione per nulla semplice, interrompere il digiuno casalingo.

L’Agribertocchi, dal canto suo, continua ad esprimere la propria pallacanestro e gestisce il tesoretto accumulato con razionalità ed intelligenza concedendo il minimo sindacale ai nemici, che tengono in vita un barlume di speranza tramite le iniziative di Dilas, dotato di una mano soffice ed educata all’interno dell’area pitturata (35-53 al 30’).

L’ultimo quarto vede un sussulto iniziale da parte di Dalcò, redidivo fino all’ultimo, e Dilas, ai quali fa eco un Agbamu in formato extralarge e con una doppia dimensione offensiva.

Orzinuovi, però, sembra adagiarsi sugli allori prima del tempo.

Perez, infatti, decide di suonare la carica e, complice un fallo tecnico generoso comminato a coach Marco Calvani, Lumezzane scende a sette punti di svantaggio subito rintuzzati da una tripla pesante dall’angolo di capitan Gaspari, artefice di una prestazione solida, che di fatto manda i titoli di coda sull’incontro.

Il derby è orceano e gli orceani si issano a capolista solitaria.

LUXARM LUMEZZANE 57 - AGRIBERTOCCHI ORZINUOVI 66

LUXARM LUMEZZANE: Ciaramella 4, Mastrangelo 7, Scanzi 2, Maresca 7, Dilas 7, Dalcò 10, Fossati 10, Perez 10, Tilliander ne, Djiya ne. Allenatore: Fabio Saputo.

AGRIBERTOCCHI ORZINUOVI: Trapani 9, Gasparin 16, Da Campo 9, Planezio 2, Alessandrini 14, Agbamu 14, Ponziani 2, Procacci, Leonzio ne, Carnevale ne, Trebeschi ne. Allenatore: Marco Calvani.

PARZIALI (13-23;14-15;8-15;22-13).

ARBITRI: Di Gennaro di Roma e Cassiano di Roma.