AGRIBERTOCCHI ORZINUOVI: VITTORIA NELLA TRASFERTA DI RAGUSA

Scritto da Alessio Sigalini il .

Cinquina Agribertocchi Orzinuovi.

La truppa di coach Marco Calvani, al termine di una gara condotta con grande maturità, ottiene la quinta vittoria in altrettante gare di campionato disputate, mantenendo il primato in classifica in coabitazione con Mestre e San Vendemiano.

Orzinuovi ottiene il primo storico successo in terra siciliana, espugnando il Pala Padua di Ragusa.

Piccolo inconveniente prima della contesa: un problema alla struttura di un canestro obbliga i direttori di gara a posticipare la palla a due di quindici minuti, per dare la possibilità di procedere alla riparazione dello stesso.

Tuttavia questo imprevisto non causa alcun calo di concentrazione in entrambe le formazioni, le quali partono con energia e convinzione verso il ferro avversario.

Sorrentino, uno degli uomini più esperti tra le fila di Ragusa, e Gaetano, in giornata di grazia, creano numerosi grattacapi alla retroguardia orceana sia dentro che fuori il pitturato.

Gasparin, da vero capitano, mantiene l’Agribertocchi a contatto, grazie alla sua leadership e ai propri canestri, ma è Gaetano a riprendersi la scena, mettendo in difficoltà un coraggioso Agbamu sotto le plance.

Orzinuovi trova fluidità in zona d’attacco, anche per merito di una felice lotta a rimbalzo, che permette a Trapani di correre in transizione e portare gli ospiti in vantaggio, mediante una tripla frontale (5-9 al 10’).

Chessari, regista d’ordine e di grande intelligenza, ricuce lo strappo, coadiuvato da Ianelli, uomo di talento offensivo.

La Virtus si riporta in parità, facendo affidamento alla coppia di lunghi formata da Milojevic e Cassar, che piega le resistenze di un Ponziani incisivo in attacco, ma nervoso in difesa, nonostante cerchi di contrapporre la fisicità in dotazione al centro maltese.

Le squadre si allungano e commettono numerosi errori, frutto di una frenesia ingiustificabile, ma Gasparin, a fil di sirena, consente all’Agribertocchi di mettere la testa avanti con cesto di pregevole fattura che mette tutti d’accordo (17-20 al 10’).

L’inizio della seconda frazione di gioco è di targa orceana. La truppa di coach Marco Calvani, infatti, parte con il piede sopra l’acceleratore e, in un battito di ciglia, firma un parziale di 0-7, ad opera di Planezio, Leonzio e Procacci, che sospinge Orzinuovi sulle dieci lunghezze di vantaggio ed obbliga coach Antonio Bocchino a sospendere il tempo, nella speranza di invertire la rotta.

Al ritorno sul parquet, Cassar elude la stretta marcatura di Alessandrini e, dopo rimbalzo offensivo, appoggia al tabellone due punti comodi (23-32 al 15’).

Ragusa, sospinta dal calore del pubblico di casa, ci crede.

Chessari prende per mano la formazione in divisa bianca e, in tandem con Gaetano, semina il panico tra le fila di Orzinuovi, che soffre la velocità del regista rivale, che ricuce il distacco a cinque punti.

Da Campo, fino ad allora poco incisivo, getta le basi per una prima mini fuga ospite, tramite un jumper delicato.

La Virtus si inceppa e Agbamu porta Orzinuovi alla pausa sui dodici punti di vantaggio (37-49 al 20’).

La ripresa delle ostilità è caratterizzata da un ritmo elevato e vede i padroni di casa gettarsi a capofitto verso il canestro biancoblu.

Orzinuovi risulta però molto organizzata e coesa in fase difensiva, con Agbamu e Planezio a ringhiare sulle spalle di Gaetano e Milojevic.

E’ un atteggiamento che paga, in quanto Orzinuovi ribalta il fronte del campo rapidamente ed evitando la difesa allungata dei siciliani.

L’Agribertocchi trascinata da Leonzio ed Agbamu scrive un parziale di 2-8, interrotto da due tiri liberi di Ianelli, che costringe coach Antonio Bocchino di chiamare un timeout.

Piove sul bagnato per il sodalizio ibleo.

Orzinuovi aumenta il volume dell’intensità difensiva e Ragusa perde la maniglia svariate volte, così i viaggianti volano sulle ventuno lunghezze di vantaggio, tramite due triple consecutive di Leonzio, che mostra a tutti la specialità della casa dalla lunga distanza (41-62 al 25’).

Cassar viene rigettato nella mischia.

Il centro maltese ripaga della fiducia affidatagli e mette a referto un parziale personale di 4-0, ingrassato da Zanetti, che prova a suonare la carica.

Tuttavia Leonzio, autentico mattatore dell’incontro, non è d’accordo e infilza ancora la difesa siciliana da oltre l’arco.

Chessari cerca di dare una scossa, così come Zanetti. Eppure Ragusa non riesce ad incidere realmente il cotone ospite.

L’Agribertocchi non perdona nulla e Trapani, a pochi secondi dalla fine, segna una bomba da distanza siderale che manda tutti in panchina.

Orzinuovi può così approcciare l’ultimo periodo con un vantaggio cospicuo (49-70 al 30’).

Nell’ultimo periodo Sorrentino decide di caricarsi i compagni sulle proprie spalle e prova a tenere acceso un barlume di speranza, mandando a bersaglio canestri a ripetizione.

Zanetti e Cassar supportano il compagno, con Ragusa che accorcia il divario sui 14 punti.

Ecco che l’Agribertocchi, in un momento di lieve empasse, dà una dimostrazione di maturità, riprendendo il bandolo della matassa con la premiata ditta formata da Leonzio e Gasparin, cinici e taglienti al punto giusto, piegando ogni velleità casalinga (59-77 al 35’).

Orzinuovi sembra aver messo in cassaforte il risultato, ma un Gaetano in formato extralarge fa correre ancora diversi brividi alla difesa orceana, ma è troppo tardi.

L’Agribertocchi scrive a tabellino tre triple consecutive che chiudono ogni discorso. Negli ultimi minuti coach Marco Calvani concede spazio anche ad Emanuele Carnevale e per Orzinuovi è festa.

VIRTUS KLEB RAGUSA 75 - AGRIBERTOCCHI ORZINUOVI 89

VIRTUS KLEB RAGUSA: Chessari 12, Sorrentino 11, Zanetti 4, Gaetano 28, Cassar 11, Milojevic 4, Oguchukwu 3, Ianelli 2, Valenti, Festinese, Tumino, Mirabella ne. Allenatore: Antonio Bocchino.

AGRIBERTOCCHI ORZINUOVI: Trapani 7, Gasparin 13, Da Campo 6, Alessandrini 9, Agbamu 13, Leonzio 20, Planezio 9, Procacci 8, Ponziani 4, Carnevale. Allenatore: Marco Calvani.

PARZIALI (17-20;20-29;12-21;26-19).

ARBITRI: Bernassola di Roma e Silvestri di Roma.