AGRIBERTOCCHI ORZINUOVI: SCONFITTA NELLA GARA CASALINGA CONTRO L’URANIA MILANO

Scritto da Alessio Sigalini il .

Sconfitta casalinga per l’Agribertocchi Orzinuovi. La truppa di coach Fabio Corbani, tra le mura amiche, deve cedere il passo ad un’Urania Milano pungente. Sugli scudi per gli orceani Damian Hollis (17 punti) e Marco Spanghero (11 punti).

Pronti, partenza ed è Langston ad aprire le danze con 4 punti consecutivi, ai quali Spanghero risponde con un cesto in backdoor cogliendo di sorpresa la difesa meneghina. Il regista triestino si rende protagonista di due assist a Hollis, che firma il sorpasso dell’Agribertocchi, prima che Benevelli impatti nuovamente il risultato (10-8 al 5’).

Orzinuovi alza il volume in difesa, grazie anche all’intensità di Galmarini, prezioso in marcatura nei confronti di Benevelli. Coach Davide Villa decide di sospendere il tempo, nella speranza di dare una scossa.

Al rientro sul parquet è l’ex Piunti, mediante una giocata di potenza, a fermare l’emorragia dei Wildcats, a cui fanno eco 4 punti di Langston e Raspino per il controtimeout di coach Fabio Corbani.

Lo staff tecnico di Orzinuovi rigetta in campo Miles, in modo da ritrovare pericolosità offensiva, sebbene l’Urania mostri maggiore continuità in zona offensiva, sebbene Milano prosegua a macinare gioco chiudendo la prima frazione in vantaggio (12-19 al 10’).

Il secondo quarto è inaugurato da un cesto di Miles nel traffico, ma Bossi e Piunti da tre punti fanno volare, in un amen, i viaggianti sulle 10 lunghezze di vantaggio, subito rintuzzato da un gancio di Fokou ed un appoggio al vetro di Mastellari, reattivo a rimbalzo (20-27 al 15’).

L’Agribertocchi rimane agganciata alla partita anche per merito di una buona gestione a rimbalzo difensivo, dove di rado concede seconde possibilità agli ospiti, mentre Mastellari e Spanghero provano a coinvolgere Zilli, in difficoltà sulle iniziative di Langston e Piunti. Milano si rifugia nelle mani di Bossi, chiamato a dettare i tempi di gioco, anche a fronte di una pessima percentuale nel tiro da oltre l’arco (24-33 al 20’).

L’inizio del terzo periodo segue la falsariga del precedente con numerosi errori da una parte e dall’altra, prima che Zilli e Spanghero cerchino di dare una scossa, rimettendo prepotentemente in carreggiata l’Agribertocchi, che, forte nel gioco in transizione, impatta il risultato mediante un’entrata di Hollis, per un parziale importante (36-36 al 25’).

La disputa ad un tratto si infiamma con Langston a fare la voce grossa nel pitturato, dove mette in crisi un Galmarini sempre generoso. Raivio, decide di salire in cattedra, e scaglia una tripla che riporta le giuste distanze tra le squadre, mentre Spanghero infila la prima bomba di serata tra le fila orceane, sebbene Benevelli estragga un’incredibile coniglio dal cilindro a fil di sirena (50-56 al 30’).

L’ultimo quarto vede subito l’Urania siglare un parziale di 5-0 ad opera di Benevelli e Bossi. L’Agribertocchi pare accusare il colpo e fatica notevolmente a costruire azioni offensive incisive e tocca a Hollis, in netto spolvero interrompere il digiuno.

Tuttavia Orzinuovi, a fronte dell’efficacia in zona d’attacco da parte dei meneghini, sprofonda sino al -20 (52-72 al 35’). Rupil, con le sua grande caparbietà, si scrive a referto 5 punti consecutivi tentando un ultimo assalto però soffocato da una tripla di Piunti. Gli ultimi due minuti sono ininfluenti per l’esito della gara, ma in concomitanza della sconfitta di Bergamo in quel di Torino,

Orzinuovi guadagna la matematica certezza di partecipare al girone blu nella fase ad orologio.

AGRIBERTOCCHI ORZINUOVI 57 - URANIA BASKET MILANO 77

AGRIBERTOCCHI ORZINUOVI: Spanghero 11, Miles 8, Negri 2, Hollis 17, Zilli 10, Galmarini, Mastellari 2, Rupil 5, Fokou 2, Guerra, Tilliander, Apollonio ne. Allenatore: Fabio Corbani.

URANIA BASKET MILANO: Bossi 7, Montano 4, Raivio 14, Benevelli 8, Langston 18, Raspino 9, Piunti 15, Chiapparini 2, Franco, Pesenato, Valsecchi ne, Cavallero ne. Allenatore: Davide Villa.

PARZIALI (12-19;12-14;26-23;7-21).

ARBITRI: Moretti, Ferretti, Lupelli.